Espressione che si riferisce alla condizione di tutte quelle persone la cui identità di genere o espressione di genere differisce da ciò che è considerato comunemente appropriato per il genere assegnato alla nascita (maschile o femminile).

Variazioni congenite cromosomiche, gonadiche e/o anatomiche dello sviluppo del sesso. Questa espressione è sempre più utilizzata nell’ambito delle scienze sociali, dell’attivismo e delle istituzioni internazionali in sostituzione dell'espressione "Disordini/Differenze dello Sviluppo del Sesso" tuttora di uso prevalente in ambito biomedico e giuridico.